Sarà in vigore dal 15 febbraio il price cap del gas. L’intesa in Ue su 180 euro al megawattora è stata trovata dai ministri dei 27 a maggioranza qualificata. Anche la Germania ha dato la sua approvazione. Contraria l’Ungheria – che continua a acquistare gas dalla Russia – astenuti Austria e Olanda, per le quali il prezzo era troppo basso. “Siamo riusciti a spuntarla in Europa, molti ci davano per spacciati- ha detto la premier Giorgia Meloni. “Una vittoria italiana”, ha commentato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Pichetto Fratin. Reagiremo, fa sapere Mosca.  La Russia giudica “inaccettabile” l’accordo Ue e definisce l’intesa una “distorsione del mercato” promettendo “una reazione. Mentre sono convulse e contatissime le ore per la manovra: incontri e scontri tra maggioranza e opposizione. Salta- come anticipato- il tetto al contante insieme alla soglia di 60 euro per i pagamenti elettronici. Ecco le principali misure: si allarga la platea per il taglio di tre punti del cuneo fiscale. Salgono a 600 euro le pensioni minime per gli over 75; indicizzazione piena per le pensioni 5 volte la minima; il reddito di cittadinanza sarà per 7 e non 8 mensilità nel 2023.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

17 − 13 =