Il dottor Roberto Sarra, responsabile del presidio sanitario di Alatri e radiologo dell’Ospedale San Benedetto in provincia di Frosinone, da sempre impegnato nell’associazionismo e nella promozione culturale e delle tradizioni del territorio ciociaro, spiega nel dettaglio a BeconomyTv, la Testa anatomica di Filippo Balbi esposta nella mostra Il Corpo e l’Idea in corso fino al 29 ottobre alla Certosa di Trisulti.
Si tratta di un’immagine interamente costituita da figure di corpi umani che nel loro insieme rendono l’effetto di una testa decorticata: man mano che ci si avvicina all’opera ci si rende conto della riproduzione perfetta – stupefacente nella sua resa – della struttura umana. Dal muscolo sternocleidomastoideo al padiglione auricolare fino ai muscoli orbicolari. Ma non solo. Nel suo complesso significato, infatti, la Testa anatomica si configura come il luogo indistinto delle certezze e delle contraddizioni umane, basato su un implicito rapporto tra ordine e caos che diviene manifesto, se non proprio emblematico, nella nitida contrapposizione tra l’esattezza apollinea delle proporzioni anatomiche e la tensione istintiva e dionisiaca delle figure da essa soggiogate.
È in sintesi il simulacro dell’eterna opposizione tra ragione e istinto o, per meglio dire, tra l’inevitabilità della regola e l’imponderabile necessità di trasgredirla: due antinomie dell’esistenza e dell’arte che Filippo Balbi ha saputo riassumere e conciliare.
Ascoltate nel video la spiegazione del dottor Sarra.

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